Storia della Giardinetta

L'idea di un automobile spaziosa e capiente nacque in tempi piuttosto recenti o, meglio, nel corso del secondo conflitto mondiale. In questo periodo, si era infatti alla ricerca di una carrozzeria e di un design per mezzi militari che potesse rispondere alle ingenti necessità di trasporto. Dalle normali automobili si cercò così di ricavare mezzi militari dotati di una superiore capienza.

Solo al termine del grande conflitto però, sorse l'idea di applicare il neo-design militare anche alle automobili civili: maggiori spazi, possibilità infinite di utilizzo, adattabilità rendevano questo particolare tipo di design l'ideale per le nuove famiglie. Nel 1946, in Italia, venne così presentata la prima giardinetta, nemmeno a dirlo, subito imitata e repplicata dalle case madri concorrenti.

Nonostante i modelli fossero numerosi e le case di produzione fossero fiere delle proprie creazioni, l'automobile familiare non ebbe subito un grande successo, probabilmente a causa della grande somiglianza alle ambulanze ed ai carri funebri da cui erano stati presi numerosi spunti per il design.

Il vero boom dell'auto familiare si ebbe poi in seguito, una volta risolti i piccoli problemi legati all'estetica e risolti anche gli inevitabili problemi finanziari e sociali legati alla fine del conflitto. La rivincita vera e propria dell'auto familiare si ebbe soprattutto negli anni '80 e niente meno che nel paese natio: l'Italia. Le linee più accattivanti, motori più potenti, maggiori optional e maggiore versatilità furono infatti le carte vincenti per portare la giardinetta al top delle vendite automobilistiche.